Le Recensioni di Pam: "Warm Bodies" di Isaac Marion

Recensione: "Warm Bodies" di Isaac Marion

Ho iniziato questo libro con scarsissime aspettative, non è che normalmente gli zombie mi entusiasmino! Preferisco creature che non perdono parti di se stesse per tutto il mondo … Comunque, avendo sentito tanto parlare dell’adorabile R, e avendo a disposizione il libro sullo scaffale già da qualche mese, ho pensato: “Perché no?”
In effetti, sono molto soddisfatta di aver preso questa decisione … Ho apprezzato molto questo romanzo sia per le tematiche trattate, che per lo stile dello scrittore (e soprattutto perché si è trattato di uno dei pochi libri autoconclusivi dei giorni nostri! )



Lo scenario: siamo in un futuro post apocalittico, il mondo è segnato da una piaga che ha trasformato gli esseri umani in zombie. Gli zombie vanno a caccia degli umani rimasti, e questi ultimi sono costretti a rifugiarsi nelle città-stadio per poter sopravvivere. Non è chiaro quale sia la causa della piaga, ma meglio distruggerla piuttosto che cercare di curarla. La guerra quindi regna sovrana in questo futuro ormai segnato da un male a cui sembra impossibile porre rimedio.

Gli zombie sono creature ripugnanti che vivono in un aeroporto abbandonato, non sono in grado di pensare, tantomeno di parlare. Interessante vedere come, nonostante tutto, i mostri si siano aggregati a formare una sorta di società parallela a quella degli umani. Si sposano, vanno a scuola, hanno dei “legami” … in questo contesto, R si distingue fin da subito. Lui è diverso, può pensare, porsi delle domande e cercare di darsi delle risposte. Sembra alla continua ricerca di “qualcosa”, diversamente dagli altri che seguono esclusivamente l’istinto. E' attraverso i pensieri di R che la storia prende vita ed è grazie a lui che il lettore impara a conoscere gli zombie e il loro mondo.

Innanzitutto, mi sono stupita di quanto R mi abbia conquistato fin dalle prime pagine … si tratta sicuramente di uno zombie atipico che sta cercando in tutti i modi di ricordare il suo nome, il suo passato, il motivo per cui si trova lì e una spiegazione plausibile a ciò che fa … molto dolce e allo stesso tempo decisamente ironico, gradualmente ci presenta il suo mondo

Lo stile è molto scorrevole e la storia ti conquista in un attimo. Quel che mi ha lasciato sbalordita è il significato profondo che scaturisce da queste pagine.
L’amore che ci salva. L’amore che ci guarisce. L’amore che ci cambia. L’amore che crea la vita. L’amore che vince sopra ogni cosa. Cosa potrebbe esserci di più romantico?
So che per molti di voi potrebbero essere concetti fantascientifici, ma sperare non costa nulla.
Perché non crediamo più in questo sentimento? Eppure esiste, in ogni nostra azione, in ogni gesto che compiamo, in ogni singola cellula del nostro corpo.

Siamo fatti per amare.

Chiunque, qualunque cosa, in mille modi diversi. E quindi, perché non amare uno zombie grigio in decomposizione che mangia cervelli ma che, a modo suo, cerca di conquistare un cuore … il cuore di una giovane ragazza che fa rinascere in lui quella scintilla, sepolta tra carne putrescente e cellule morte?
Sono una fan sfegatata di questi amori inimmaginabili o pressoché impossibili … e continuerò ad esserlo, nonostante tutte le critiche mosse contro questi romanzi che non pretendono di essere diversi da ciò che sono. Non pretendono di essere un classico, non pretendono di essere ricordati come “Cent’anni di solitudine” … vogliono solo rendere ancor più piacevole la nostra passione: la lettura.

Perché leggere è un piacere, non un dovere. Ogni tanto tutti abbiamo bisogno di staccare la spina e passare da un Dostoevskijad un Isaac Marion, ma questo non significa né che non abbiamo una cultura, né tantomeno che siamo stupide/i e senza cervello. Siamo dei sognatori, a cui piace fantasticare su storie d’amore impossibili con mostri alquanto improbabili. Ma anche noi viviamo sulla terra, e sappiamo che queste sono cose che nel nostro mondo non esistono.

E’ quello che la storia vuole trasmetterci che esiste, nella vita di tutti i giorni, anche se forse non siamo più in grado di vederlo. Un gesto d’amore nel momento giusto potrebbe salvare chiunque ne avesse bisogno.

E’ stato un romanzo piacevole, profondo, ironico ed anche commovente. Lo consiglio a tutti, anche quelli che si considerano “troppo colti” per una storiella d’amore come questa !!!

La valutazione di Pam:
L’autore:
Isaac Marion
Isaac Marion
Isaac Marion è nato vicino alla città di Seattle nel 1981 e ha sempre vissuto nei suoi dintorni. Ha iniziato a scrivere al liceo e si è auto-pubblicato tre romanzi prima di sfondare infine nel mainstream con il romanzo zombie Warm Bodies da cui è stato tratto nel 2013 l'omonimo film diretto da Jonathan Levine e avente Nicholas Hoult, Teresa Palmer e John Malkovich come protagonisti.
Attualmente divide il suo tempo tra la scrittura, la musica con la sua band, ed esplorare il paese nel suo camper GMC motorhome del 1977.
Il 5 febbraio 2013 pubblica The New Hunger prequel di Warm Bodies.

5 commenti

  1. ANche a me mi è piaciuto questo libro, anche se ho trovato un pò troppo frettoloso il finale.
    Ho amato R!!! *__*
    ora devo guardare il film, speriamo non deluda!!!!
    PS. complimenti per la grafica, mi piace un sacco!!!!!

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  2. Il film a me è piaciuto molto! ..non ho apprezzato solo una cosa: il finale diverso. Però credo di capire perchè l'abbiano fatto cosi!! grazie per i complimenti Mary, è sempre un piacere riceverne :)

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  3. Io l'ho appena comprato, non vedo l'ora di iniziarlo! *_*

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  4. Una lettura davvero piacevole :) vedrai, ti piacerà!

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  5. Davvero è così Bella??
    Io non l'ho nemmeno mai pensato di comprarlo xD
    Lo farò prima o poi allora :)

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