Spero non mi odierete, ma in certi casi è davvero impossibile recensire qualcosa che si "sente" così tanto. Ho comprato Jules perché me lo sono trovato davanti, in libreria, e la copertina con questo cucciolone di Labrador urlava "COMPRAMI" a gran voce.
Non so se lo sapete, ma io fino a maggio del 2016 ho avuto un cane, di nome Maya, che era proprio un Labrador. L'abbiamo comprata nel 2004, qualche mese dopo aver perso la nostra cockerina, Ginger. Maya a settembre avrebbe fatto 12 anni. Un brutto tumore ce l'ha portata via nel giro di due mesi. E' impossibile esprime a parole il dolore, l'immenso dolore che si prova. Nonostante io vivessi da anni molto lontana dai miei genitori, Maya era come una sorella per me. Già lasciarla quando mi sono trasferita, nel 2008, è stata la cosa più difficile che io abbia fatto in vita mia. Perderla quest'anno è stato il dolore più forte che io abbia mai provato. Anche adesso, mentre scrivo, mi viene da piangere. E mentre leggevo Jules, provavo le stesse cose. Perché questi cani sembrano fatti "con lo stampino". A parte l'incredibile intelligenza, che, vi assicuro, è una cosa che lascia a bocca aperta, sono cani che passano la vita a dedicarsi al loro padrone. A loro non serve avere 100mq di giardino, o andare chissà dove. A loro basta la presenza del padrone, della famiglia. E' la loro gioia, la loro felicità. Non gli serve nient'altro. Potete credermi. Soffrono solo ed esclusivamente se lasciati soli, soffrono tanto per i cambiamenti (come, del resto, ci dimostra Jules). E credetemi, lo so per esperienza. Quando mi sono trasferita il mio cane ha sofferto davvero tanto, per mesi e mesi. Ma non potevo fare altrimenti, purtroppo. Avrebbe sofferto ancora di più se l'avessi portata via dai miei genitori. E' stata proprio la divisione del "nucleo famigliare" a sconvolgerla, e ne ha pagato le conseguenze. Con gli anni le cose sono migliorate, e la nostra dolce Maya ci ha fatto l'abitudine. Ma ogni volta che venivo a Milano a trovare i miei, era un'incredibile festa. L'ultima volta che sono venuta su, per la festa della mamma, è successa la tragedia. Maya era stata operata a marzo, aveva la milza spappolata. E' stata asportata, ma l'esame istologico purtroppo ci ha dato una brutta notizia: si trattava di un tumore. Nei due mesi successivi, Maya è stata bene. Io non l'avevo ancora vista, ma sentivo tutti i giorni i miei genitori telefonicamente, e mi dicevano sempre che era "rinata". Maya non sembrava assolutamente un cane di quasi 12 anni, era ancora una cucciolona e secondo me aveva ancora tanti anni da vivere (ma questo non lo dirò mai ad alta voce. Sto cercando di autoconvincermi che la vita media del Labrador è di 12 anni e che di conseguenza lei ha vissuto comunque la sua vita PIENA e FELICE.) Il 7 maggio, quando sono arrivata a casa mia dopo il viaggio in treno, mi è venuta incontro per "accogliermi" e farmi le solite feste, ma non ce la faceva a reggersi in piedi. Si è accasciata al suolo. Due ore dopo l'abbiamo dovuta far sopprimere. Aveva un fegato enorme e un'emorragia interna in corso. Anche i veterinari ci hanno detto che non avrebbero potuto fare niente. E così, Maya è morta il 7 maggio alle 7 di sera, il giorno prima della festa della mamma.
Perdonatemi se vi racconto questa storia, ma è un avvenimento che mi ha davvero segnato. Che ha segnato ognuno di noi, mia madre più di tutti. E non lo cancellerò mai dalla mia mente. MAI. Sono stata con lei fino alla fine, e ancora la sogno. Sogno la sua espressione in quel momento, la sua posizione, il suo corpo che piano piano si è lasciato andare. Se mi avessero infilato un coltello nel cuore, mi avrebbero fatto meno male. Dico davvero. Respirare sembrava impossibile. Anche adesso sembra impossibile.
E leggere Jules mi ha fatto pensare a OGNI COSA di lei, a tutto quello che faceva. Per quello ho sofferto tremendamente, anche per le vicende di Jules, perché le ho comprese. Perché conosco come le mie tasche il carattere di questi cani e so quanto Jules debba aver sofferto per la sua padrona e per quello che gli è successo. Ad ogni pagina mi immaginavo proprio le espressioni di questo bel cucciolone, la sua frustrazione, la sua infelicità. Nonostante il libro non sia "triste", se così possiamo dire, ma abbia comunque un lieto fine, è stato per me inevitabile immedesimarmi e soffrire insieme a lui, insieme alla sua padrona. Ma è una storia che va letta, non solo dagli amanti dei cani, o di una particolare razza di cani, ma da tutti gli amanti degli animali. Perché fa capire quanto queste bestiole siano totalmente votate all'essere umano. Mentre noi ogni giorno compiamo gesti INDICIBILI, torturiamo cani, gatti, e qualsiasi tipo di animale esistente sulla faccia della Terra, LORO VIVONO PER NOI e ce lo dimostrano con ogni gesto, in ogni momento. Ce lo meritiamo, questo amore? Io ho dei seri dubbi a riguardo, purtroppo.
Comunque, vi devo consigliare questa lettura oppure no? Dipende. Perché ci sono dei momenti in cui certi libri non dovrebbero esser letti. Altri momenti in cui sembrano quasi "terapeutici". Jules non è come Io & Marley, questo no. Tuttavia se ci si immedesima in lui, si soffre comunque tanto. Almeno, io sono stata malissimo. Di conseguenza sono libri che vanno letti e affrontati con la dovuta cautela. Questa è la mia raccomandazione, per il resto posso dirvi che mi è piaciuto, davvero tanto. E che mi ha fatto provare ancora più stima nei confronti di questi magnifici animali. Dubito però che nei prossimi mesi leggerò qualcosa che parla di cani. Soprattutto di Labrador. Non penso sia il momento giusto per me!
Scusate ancora per il post un po' (tanto) triste, ma oggi va così!
La valutazione di Pam:
L’autore:
Didier van Cauwelaert
Didier van Cauwelaert
Didier van Cauwelaert è nato a Nizza nel 1960 da una famiglia di origine belga.
Scrittore eclettico e prolifico, è autore di romanzi, opere teatrali, spettacoli musicali, sceneggiature per il cinema e la tv.
Nel corso della sua carriera trentennale, ha pubblicato oltre venti romanzi, premiati da un grande successo di pubblico e critica.
Numerosi i riconoscimenti letterari ottenuti, tra cui il prestigioso Premio Goncourt, nel 1994; trenta le lingue in cui è tradotto; cinque milioni le copie vendute nel mondo.
Nel 2015 si è aggiunto alla lista dei suoi bestseller Jules, che per mesi ha dominato le classifiche dei romanzi più venduti in Francia.
www.van-cauwelaert.com
Scrittore eclettico e prolifico, è autore di romanzi, opere teatrali, spettacoli musicali, sceneggiature per il cinema e la tv.
Nel corso della sua carriera trentennale, ha pubblicato oltre venti romanzi, premiati da un grande successo di pubblico e critica.
Numerosi i riconoscimenti letterari ottenuti, tra cui il prestigioso Premio Goncourt, nel 1994; trenta le lingue in cui è tradotto; cinque milioni le copie vendute nel mondo.
Nel 2015 si è aggiunto alla lista dei suoi bestseller Jules, che per mesi ha dominato le classifiche dei romanzi più venduti in Francia.
www.van-cauwelaert.com
Era da tanto che non mi capitava di leggere una recensione di un libro e questo tuo scritto è stato a dir poco emozionante. Non ho mai avuto un cane, ma ho avuto la possibilità di conoscerne, di passare con loro del tempo, anche se poco ed è davvero indescrivibile ciò che riescono a donarti con poco. Mi hanno sempre meravigliato, disarmato per le espressioni che riescono a tirare fuori, per quella stessa gioia che trasmettono sempre, anche col passare degli anni, quell'amore che ti donano nel riuscire a volte a comprendere gli stessi stati d'animo dei loro amici umani. Nelle tue parole ho ritrovato ciò che mi è sempre stato raccontato da amiche che invece hanno la compagnia di un cane nella loro vita e come con loro, non sono riuscita a non lasciarmi emozionare da quanto hai scritto, pur potendo solo immaginare ciò che hai provato e probabilmente neanche comprenderlo fino in fondo. Mi dispiace per l'esperienza dolorosa che hai dovuto affrontare ♥
RispondiEliminaMamma mia le lacrime agli occhi, perché ho rivissuto attimo per attimo quello che è capitato al mio cane lupo. Non c'è nulla da fare, ti danno l'anima e io avrei dato tutto pur di avere un anno di più vicino a lui. Quando dico che ancora lo vedo che gironzola attorno al giardino mi prendono per matta, ma per me è come se fosse lì. A volte evito romanzi di questo genere, ma lo faccio per egoismo, per paura, perché so che ogni pagina mi ricorda un pezzo di vita mia con lui e non riuscirei a sopportarlo. Bellissima recensione Pam e chissà, magari Ras e Maya giocano insieme ora ♥
RispondiEliminaPam, ti dico solo che ho letto piangendo. Sai benissimo che ho anche io un cagnolino ed è l'amore mio. Le tue parole sono bellissime ❤
RispondiEliminaPerò non puoi, ecco. Non lo puoi fare. Non puoi scrivere cose così perchè io mi sciolgo in una pozza di lacrime e vorrei solo venire ad abbracciarti forte.
RispondiEliminaA distanza di mesi, ancora mi dispiace e soffro per Maya. Capisco perfettamente il tuo stato d'animo, perchè anche io sono come te e anche io ho un cane che amo più di me stessa..
E sono d'accordo, ci sono dei libri che hanno il periodo giusto in cui devono esser letti, libri per cui c'è bisogno di una buona dose di tentativi per non immedesimarsi, perche se lo si fa è la fine.
Quindi non penso che lo leggerò. Sono sicura sia splendido, ma probabilmente mi farebbe stare malissimo..e al momento, da studentessa fuori sede e lontana 1000 km dal proprio cane, non ce la farei. ♡
Oh mio dio. Sono anche io in lacrime, mi spiace tantissimo tesoro. Anche io ho un cane e so quanto amore proviamo per loro e non immagino quanto sia brutto vederli andar via sopratutto se soffrono. Vedrai che sarà sempre con te, tra i tuoi mici <3 Che emozioni che mi hai fatto provare, così con una semplice 'recensione, sei una persona fantastica.
RispondiEliminaio adoro più i gatti ma anche alcuni cani sanno il fatto loro! anche loro, purtroppo, un giorno voleranno via, ma bisogna guardar avanti. bella recensione, copertina carinissima!
RispondiEliminacontinuo a rimandare la lettura di questo libro e non capisco perché! ahahah io adoro i cani, ho in casa una chow chow bianca, che è l'amore della mia vita.. l'adoro così tanto.. i cani, ma come tutti gli animali sono degli esseri meravigliosi che ti regalano tanto ma tanto amore senza chiedere nulla in cambio <3
RispondiEliminaBellissime parole, traspare tutto il tuo amore verso il tuo angelo :(
RispondiEliminaIo amo gli animali, e anche se non ne ho uno capisco il tuo dolore...
Faccio volontariato e ogni giorno vedo tantissimi animali che hanno voglia di donare tantissimo amore, in cambio di nulla :)
Prima o poi dovrò leggere questo libro :)
Mi dispiace Pam,immagino quanto sia stata dura per te,non conoscevo la trama di questo libro,concordo con te che vada letto in un determinato periodo
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