Sei una bestia...

"Che schifo" ripetè la voce. Smisi di parlare con Trey e guardai da dove arrivava la voce. Era una ragazza dall'aria gotica, una balorda seduta in fondo all'aula. Era cicciona, con uno di quei vestiti neri abbondanti che di solito vedi addosso solo alle streghe o ai terroristi (alla Tuttle non abbiamo uniformi; i genitori ci resterebbero male se non potessero comprarci i nostri abiti Dolce & Gabbana) e i capelli verdi. Un look che era chiaramente una richiesta d'aiuto. La cosa strana era che non l'avevo mai vista prima. La maggior parte della gente che c'era lì dentro la conoscevo da sempre. Il supplente era troppo stupido per far finta di non aver sentito.
"Che cosa le fa schifo, signorina... Signorina..."
"Hilferty" disse "Kendra Hilferty"
"Kendra, c'è qualcosa che non va nel suo banco?"
"C'è qualcosa che non va nel mondo". Si alzò in piedi pronta per il suo discorso. "C'è sul serio qualcosa che non va, se nel ventunesimo secolo dobbiamo ancora sopportare questa farsa classista". Mostrò la sua scheda. Tutti sghignazzarono.
"E' una scheda per il ballo del primo liceo" suggerì Trey "Per scegliere i reali"
"Esatto" disse la ragazza "Chi sono queste persone? Perchè dovremmo trattarli da reali?  Sulla base di... che? La gente che c'è su questa scheda viene scelta solo per una ragione e quella ragione è... la bellezza fisica".
"A me sembra un'ottima ragione" dissi a Trey, a voce non proprio bassa. Mi alzai in piedi. "Ma smettila. Hanno votato tutti quanti e sono usciti questi nomi. E' un processo democratico."
Intorno a me vidi diversi pollici in su e qualche Sì, ben detto, proveniente in particolare da Anna o Hannah. Ma mi accorsi che un sacco di gente, quasi tutta brutta, era rimasta in silenzio.
La ragazza avanzò verso di me.
"Sono pecore, che seguono il gregge. Votano per le persone cosiddette popolari perchè è facile. La bellezza esteriore: capelli biondi, occhi azzurri" - mi stava guardando - "è sempre facile riconoscerla. Ma se qualcuno è coraggioso, forte, in gamba, è difficile vederlo."
Mi infastidì, per cui le diedi addosso "Se uno è così in gamba, dovrebbe essere anche in grado di migliorare il proprio aspetto. Ti metti a dieta, fai un intervento di chirurgia estetica, puoi anche farti ripulire la pelle e sbiancare i denti". Enfatizzai il tu nella frase, così che capisse che parlavo con lei e non stavo usando un tu generico. "Mio padre lavora in televisione. Dice che la gente non dovrebbe nemmeno guardarli i brutti"
"Questo è quello che pensi?" Inarcò un sopracciglio nero. "Che dovremmo trasformarci tutti quanti per essere come ci vuoi tu, Kyle Kingsbury?"
Sussultai sentendo il mio nome. Ero sicuro di non averla mai vista prima. Ma era normale che sapesse il mio nome. Tutti lo sapevano. Probabilmente aveva anche una patetica cotta per me.
"Già" dissi. "Esatto. E' proprio quello che penso. Ed è anche quello che so"
Mi si avvicinò. I suoi occhi erano dei fari verdi e il naso era lungo e ricurvo. "Allora faresti meglio a sperare di non diventare mai brutto. Adesso sei brutto dentro, ed è quello che conta. Se mai dovessi perdere il tuo bell'aspetto, scommetto che non saresti nè in gamba nè forte abbastanza da riconquistarlo. Kyle Kingsbury, sei una bestia".

Bestia. La parola arrivò da un altro tempo e un altro luogo. Mi fece pensare alle favole, e sentii uno strano formicolio, come se i peli che avevo sulle braccia fossero stati incendiati dai suoi occhi. Mi sfregai le braccia.

"Beastly" di Alex Flinn

1 commento

  1. è veramente un libro fantastico! E anche il film non è stato male...io sarei rimasta un po' più fedele al libro però va bene lo stesso :) ciaooo

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