Sangue di Shadowhunters

«Come facevi a sapere che ho del sangue di Shadowhunters? C’era un modo per esserne sicuro?»
L’ascensore arrivò con un ultimo brontolio. Jace aprì la grata. L’interno, tutto metallo nero e decorazioni dorate, ricordò a Clary una gabbia per uccelli.
«Ci ho provato» ammise lui chiudendosi la porta alle spalle. «Mi sembrava la spiegazione più plausibile.»
«Ci hai provato? Dovevi esserne abbastanza sicuro, considerato che avresti potuto uccidermi.»
Lui premette un pulsante sulla parete e l’ascensore si mise in azione con un sobbalzo e un grugnito vibrante che Clary si sentì nelle ossa dei piedi.
«Ero sicuro al novanta per cento.»
«Capisco» disse Clary.

C’era qualcosa di strano nella sua voce, perché Jace si voltò a guardarla. La mano di Clary lo colpì al volto con uno schiaffo che lo fece sobbalzare. Lui si portò una mano alla guancia, più per la sorpresa che per il dolore.

«Perché diavolo l’hai fatto?»
«Per l’altro dieci per cento»

"Shadowhunters - Città di Ossa" di Cassandra Clare

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