Lyra e Will in viaggio verso l'Inferno



“Siete le prime persone senza Morte che vediamo” rispose l’uomo, il cui nome, come avevano appreso, era Peter.
“Ovvero da quando siamo qui. Noi siamo come voi, siamo arrivati qui prima d’esser morti, per sbaglio o per caso. Dobbiamo aspettare fino a quando la nostra Morte ci di dirà che è giunta l’ora”.
“Ve lo dirà la vostra Morte?” domandò Lyra.
“Si. Lo abbiamo scoperto quando siamo arrivati qui, oh, tanto, tanto tempo fa per molti di noi: abbiamo scoperto che tutti ci portiamo dietro la nostra Morte. L’avevamo sempre con noi e non lo sapevamo. Vedete, tutti hanno una Morte. Li accompagna ovunque, per tutta la vita, passo passo. Le nostre Morti – quelle figure che se ne stanno fuori a prendere aria – verranno fra non molto. La Morte di nonna, come vedete, è già con lei, vicino, molto vicino”.
“Ma non vi spaventa avere la Morte accanto, sempre?” domandò Lyra.
“E perchè dovrebbe? Se è qui, possiamo tenerla sott’occhio. Mi preoccuperebbe molto di più non sapere che c’è”.
“E tutti hanno la loro Morte?” domandò Will, incredulo.
“Ma sì, nel momento in cui si nasce la Morte viene al mondo con noi: è proprio la Morte che ti tira fuori"

"Il cannocchiale d'ambra" di Philip Pullman

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