Una favola nera...

Mi metto a letto e prima di addormentarmi parlo mentalmente a Lucas, come faccio da molti anni.

Quello che gli dico è più o meno la stessa cosa di sempre. Gli dico che se é morto, beato lui, e che vorrei essere al suo posto.
Gli dico che gli è toccata la parte migliore e che sono io a dover reggere il fardello più pesante.

Gli dico che la vita è di una inutilità totale, è non-senso, aberrazione, sofferenza infinita, invenzione di un Non-Dio di una malvagità che supera l'immaginazione.

"Trilogia della città di K." di Agota Kristof

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