Mia madre mi aveva sempre parlato della metà della mela. Diceva che un giorno avrei trovato la mia. Ora mi rendevo conto che nessuna metà mi sarebbe bastata. Alla mia mela mancavano tre quarti di consistenza. A qualunque altra metà sarebbe mancato il quarto in più di cui avevo bisogno per completarmi. Sarei sempre rimasta incompiuta.
Ieri sera, dopo che il mio Kobo mi ha abbandonato implorandomi di ricaricarlo, mi sono imbattuta in questo romanzo. Ero lì, davanti alla mia libreria, dove ci sono almeno un centinaio di libri che attendono di essere letti, e lui mi chiamava a gran voce. Ora, sarà che ultimamente vado matta per queste storie strappalacrime, non lo so, sarò masochista... comunque ho iniziato a leggerlo alle 22 e all'una avevo finito. Mi è piaciuto davvero tanto.
Un romanzo che si fa divorare in pochissime ore, profondo, capace di sconvolgerci con quelle verità che fanno male, molto male. Ma che fanno parte della vita di tutti i giorni, purtroppo.
Quello che ho apprezzato di più è stata la lenta evoluzione della storia, che ci permette di raggiungere un'orribile consapevolezza insieme alla protagonista, Maria. Ho iniziato a intuire qualcosa poco dopo la metà del romanzo, e ne ho avuto la conferma solo alla fine, prima del POV di Lucia, sua madre. E questo perchè la scrittrice è stata bravissima a renderci parte del mondo di Maria, proprio come se lo avessimo sotto i nostri occhi.
Le figure che più ho amato sono Lucia e Salvatore.
Lucia, una donna che deve essere forte per sua figlia, una donna che deve lottare per consentirle di avere un futuro degno di questo nome. Una donna che è disposta a tutto pur di renderla felice, che è disposta ad assecondare i suoi comportamenti e ad accettarli, al solo scopo di aiutarla ad affrontare una vita che è stata troppo ingiusta con lei. Ho apprezzato molto il suo POV finale, mi ha aiutato a comprendere delle sfumature e delle dinamiche che prima non erano chiare.
Salvatore, un amico, un fratello, un padre. Un compagno di vita assolutamente necessario nel mondo di Maria. Un punto fermo, saldo, a cui lei può aggrapparsi in qualsiasi momento per non finire nell'abisso. Un ragazzo incredibile, che tutti vorremmo avere al nostro fianco. Un amico vero, su cui si può sempre contare. Un amico fidato, che non tradirebbe mai. Un amico sincero, che esprime i suoi pensieri senza filtri solo per il nostro bene. L'amico perfetto per una ragazza che ha difficoltà a risalire e che desidera con tutto il cuore una vita normale.
Maria l'ho adorata, questo è certo. Ho sofferto con lei, a volte mi sono sentita molto simile. Essere diversi non è semplice. Essere emarginati è qualcosa che col tempo si impara ad accettare ma che comunque fa sempre male. Per una ragazza poi, è ancora più difficile. In qualche modo cerchiamo sempre l'approvazione da parte delle persone, anche se sappiamo benissimo che non è necessaria. Maria vive nel suo mondo e si sente diversa, strana, non accettata. Vorrebbe inconsciamente essere come gli altri, ma non ci riesce. Preferisce la solitudine, nel proprio guscio si sta bene e non si rischia di essere delusi, nè danneggiati in alcun modo. Ma il desiderio di una vita diversa è sempre lì, che l'attende dietro l'angolo. Deve solo allungare una mano per afferrarlo. A volte però non è semplice perché ci sono avvenimenti che cambiano il nostro mondo per sempre. La fiducia nel genere umano svanisce, e il solo pensiero di potersi fidare di qualcuno è inaccettabile. Ci si aspetta sempre il peggio, dalle persone. Ma la vita a volte riserva delle sorprese, ci mette di fronte delle persone in grado di capirci, in grado di amarci ed accettarci per ciò che siamo.
Per concludere evitando spoiler (perchè se vado avanti sicuramente mi scappa qualcosa) posso dire che ho adorato lo stile di Marta Morotti, lo ritengo estremamente coinvolgente. Solitamente quando leggo un libro in poche ore, è proprio perché me lo sono gustato, perché ho apprezzato ogni suo aspetto.
Quindi vi consiglio di leggerlo, assolutamente.
Perché tra queste pagine sono racchiusi sentimenti forti, potenti. Che lasciano il segno.
La valutazione di Pam:
L’autrice:
Marta Morotti
Marta Morotti
Nata e cresciuta in provincia di Varese, 29 anni, dopo la laurea in Storia del Cinema e la specializzazione in Letteratura Italiana, ha iniziato il vagabondaggio nel mondo del lavoro tra stage in redazioni sportive, collaborazioni con diversi giornali e lavori part-time. L'amore per i libri le ha insegnato a guardare il mondo come un collage scomposto di storie diverse e possibili. La madre le ha trasmesso la passione per la lettura, mentre da sola ho scoperto quella per la scrittura.
Devo dire che mi ispira abbastanza, dunque mi fa piacere vedere addirittura cinque mele *^*
RispondiEliminaSarà che quella cover mi ha stregato u.u è troppo bella!
Molto curiosa di questo libro! Non lo avevo mai mai sentito :0
RispondiEliminaSin da quando è uscito nel web, mi ha colpito molto la copertina di questo libro! La trama un pò meno, non so perchè! :/ Anche se tutte le recensioni che leggo sono per lo più positive, non ho la spinta giusta per comprarlo e leggerlo!
RispondiEliminaLa trama è abbastanza ambigua e giuro di non aver capito ancora bene di cosa parla il libro ma mi intriga tantissimo! 5 mele sono tante e credo gli darò un'occasione! grazie pam <3
RispondiEliminaMolto bello gia ne ho letto altre recensioni e mi e piaciuto molto
RispondiEliminaMi interessa molto peccato che per adesso dovrà aspettare nella lista dei libri da acquistare... Come te ne ho un sacco da leggere ancora... Ma chissà perché non diminuiscono mai anzi aumentano... :)
RispondiEliminaveramente un bellissimo libroo, l'ho letto tutto in un giorno, pagina dopo pagina. Mi è piaciuto veramente tanto, lo rileggerei volentieri.
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