Le Recensioni di Pam: "Liv, forever" di Amy Talkington

Avete presente quando vi aspettate tanto da un romanzo con una cover stratosferica, e invece le vostre aspettative vengono puntualmente deluse? Ecco. Questo è successo con Liv, Forever.

Lo stalkeravo da molto tempo, per colpa di questa bellissima copertina, e ho contattato la casa editrice per ricevere una copia a scopo recensione. Li ringrazio nuovamente per avermela inviata, ma purtroppo questo romanzo non mi è piaciuto. Un vero peccato perché la trama mi ispirava molto.

Lo riconosco, probabilmente sono io che ho dei grossi problemi con questi YA con balli scolastici, scaramucce tra ragazze, figo di turno e stupidate varie.
L'ho trovato di una banalità davvero fastidiosa. La protagonista è odiosa quasi quanto quella di Incantesimo (la mia recensione la trovate qui), ma per lo meno l'autrice si è contenuta e non le ha fatto fare battute a quei livelli. Anche se confesso che la superficialità di certi suoi commenti mi ha fatto venire una gran voglia di prenderla a sberle.

Ho capito fin dall'inizio che sarebbe stata una delusione, molto probabilmente perché questo tipo di romanzi sono tutti impostati allo stesso modo. Ragazza asociale/strana/che si crede brutta/che non ha amici finisce in scuola improbabile/misteriosa/con club di super fighi/con oche senza cervello e da quel momento alla nostra protagonista iniziano a succedere cose assai strane.

Per non si sa quale motivo, la nostra protagonista brutta e asociale piace al più figo della scuola. I due legano e tadaaaaaaaaaaaan... sboccia l'amore dopo 40 pagine. E non dico un numero così, tanto per dirlo. Siamo davvero a pagina 40.

Mi sa che ti aspettavo da tutta la vita
Mi sa che ti aspettavo da tutta la vita

Porcapupattola, ma che davero? O.o Maddai, e io che pensavo che Edward avesse battuto tutti sul tempo con la sua dichiarazione e Bella (e, nota bene, io amo la saga di Twilight). E invece no, il genio di turno ci stupisce ancora di più...

Siamo a pagina 80.

Ti amo
Ti amo

Ma per cortesia, eh. Queste cose non le sopporto, sembrano davvero scritte per delle bimbe spastiche (oh, senza offesa per nessuno eh, ma a me sembra un insulto alla nostra intelligenza).

Ma non soffermiamoci su questo, perché c'è di peggio.

Test rapido: come provi di essere finita in una scuola piena di gente fredda e ostile? Scoprendo che la parte di Cordelia nel Re Lear è stata assegnata ad Abigail Steers. E' lei il meglio che hanno potuto trovare per la compassionevole e affettuosa figlia di Lear? Per favore!

Ora, io non voglio fare spoiler, ma vi faccio una domanda: se vi fosse appena successa una cosa terribile, vi preoccupereste di quanto appena scritto in questa citazione? Voglio dire... Supponiamo che sia morta la vostra migliore amica, e voi siate completamente sconvolte dal dolore. Ma davvero ve ne fregherebbe qualcosa di chi interpreta Cordelia nel Re Lear?!!??! Ok, se avete letto il libro vi prego di dirmi che la pensate come me, perché io queste cose NON LE CONCEPISCO, anzi, mi fanno proprio alterare.

Le basi per un buon romanzo c'erano, anche se molto simili a quelle di altre storie. Ma alla fine se si parla di fantasmi, non è che ci si può inventare chissà cosa, di questo ne sono consapevole. Tuttavia si potrebbe anche evitare di trattare tutta la questione come se fosse tutto assolutamente normale.

Ah, oddio, sei morto? O perdincibacco mi spiace, vieni con me alla lezione di matematica che ne parliamo. WTF?! Ma... cioè non lo so, sarò io che non sono abituata a parlare coi fantasmi eh, sicuramente è un problema mio -_-

Nelle ultime pagine il colpo di grazia è stata la canzoncina "Buon morteanno a te, buonmorteaaaaaanno a teeeeee". VI PREGO, AMMAZZATEMI, voglio smettere di soffrire. Ero quasi riuscita a non lanciare il libro dalla finestra, ma in quel momento la tentazione è stata davvero forte. Mbah, #nowords #datemiunalamettachemitagliolevene

Quindi, riassumendo: per me è un grande NO, se non si era capito. Aspetto con ansia i vostri commenti, sono curiosa di sapere se c'è qualcuno che l'ha letto e l'ha apprezzato. Devo capire se sono io il problema e se devo evitare gli YA come la peste, o se quello che ho detto ha comunque un senso anche per una persona a cui il romanzo è inspiegabilmente piaciuto.

La valutazione di Pam:

L’autrice:
Amy Talkington

Amy Talkington è cresciuta a Dallas e ha frequentato un collegio sulla East Coast. la passione per la scrittura è iniziata con una serie di articoli musicali per riviste come “Spin”, “Ray Gun”, “Interview” e “Seventeen” (soprattutto per avere modo di passare il tempo con delle rock star). Poi Amy è entrata nel mondo del cinema. Diventata sceneggiatrice e regista, ha realizzato molte serie TV di successo. Vive a Los Angeles. Liv forever è il suo primo straordinario romanzo.